È passato più di un mese da quando abbiamo ultimato i lavori della coibentazione del furgone: il nostro Fiat Ducato del 2008. Durante le varie fasi di costruzione ci siamo accorti che sarebbe stato opportuno parlarti, con un articolo mirato, di come coibentare un furgone fai-da-te a regola d’arte.
Come abbiamo scritto nel precedente articolo, quanto costa camperizzare un furgone, l’isolamento della struttura interna del furgone è una spesa importante se si vuole ottenere una camperizzazione funzionale e duratura.
A cosa serve la coibentazione del furgone
Sostanzialmente, un’ottima coibentazione del furgone fai-da-te è utile ad evitare la dispersione del calore dall’interno del mezzo verso l’esterno, nei mesi più freddi.
Al contrario, in estate, l’isolamento termico è essenziale per bloccare il calore all’esterno del mezzo.
Per capire al meglio come strutturare gli strati isolanti, è necessario capire come si propaga il calore da un corpo all’altro, in modo tale da effettuare una scelta corretta del materiale in base alle tue esigenze.
Come si trasmette il calore
Il calore, secondo la termodinamica, è il trasferimento di energia tra due sistemi tra cui vi è una differenza di temperatura.
Questa forma di energia si trasmette con tre modalità differenti che, in molti ambiti, possono verificarsi nello stesso istante:
- Irraggiamento;
- Convenzione;
- Conduzione.
Trasmissione per irraggiamento
Il fenomeno dell’irraggiamento si può banalmente osservare quando i raggi solari, colpiscono una determinata superficie. Nel nostro caso la superficie interessata sarà la lamiera del nostro van.
Trasmissione per convenzione
Questa modalità è caratterizzata dalla propagazione del calore all’interno di un fluido (liquido o gas). Un esempio molto semplice è quello della pentola ricolma di acqua sopra al fuoco. L’acqua, per l’appunto, si scalda per convenzione.
Trasmissione per conduzione
È semplicemente il passaggio di calore da un corpo solido caldo ad uno più freddo. Un esempio lampante è quello del tizzone metallico ardente. Il calore del fuoco riscalda il metallo che scotta la mano che, in quell’istante, ha una temperatura molto inferiore rispetto all’oggetto.
Differenza tra isolamento o barriera termica
Come abbiamo detto in precedenza, l’isolamento termico per furgoni ha lo scopo di ridurre il flusso termico tra l’ambiente interno e quello esterno.
Come?
Utilizzando dei materiali capaci di opporsi, più o meno bene, alla trasmissione del calore.
Il materiale isolante incide prevalentemente sul fenomeno della trasmissione per conduzione e convenzione.
La barriera termica invece, è una tipologia di isolamento che influisce maggiormente sul fenomeno della trasmissione per irraggiamento.
Un esempio lampante è quello del parasole delle macchine.
Posto ad una certa distanza dal parabrezza, il materiale di cui è composto riflette la radiazione termica del sole respingendo gran parte del calore emesso verso l’esterno.
Dalla distinzione appena effettuata si può facilmente intuire come il tema della coibentazione del furgone fai-da-te sia variabile in base alle necessità di ogni singolo proprietario.
Coibentazione del furgone: inverno Vs estate
Qualora volessi viaggiare in inverno on the road, affrontando climi rigidi e talvolta umidi, dovrai utilizzare un isolante termico.
L’isolante termico ti permette di conservare molto calore all’interno del van e allo stesso tempo è capace di non creare condensa.
Al contrario, se vuoi viaggiare in estate o in luoghi prevalentemente caldi, la tipologia di coibentazione del furgone sarà totalmente diversa.
In ogni caso, la formula perfetta non esiste. È necessario però studiare una soluzione adatta alla tua situazione che sicuramente comprenderà una coibentazione a più strati.
Quali dati conoscere per scegliere un buon isolante
Nel momento in cui ti approcci alla scelta del materiale per coibentare un furgone fai-da-te avrai bisogno di conoscere i seguenti parametri:
- Conducibilità Termica (λ) [W/mk]: è la capacità di un materiale di trasmettere, o meno, il calore;
- Resistenza alla diffusione del Vapore (μ): questo parametro indica come un materiale si comporta al passaggio dell’umidità. Un valore alto indica un’elevata resistenza alla diffusione del vapore;
- Densità del materiale: indica la capacità di un materiale di accumulare o meno il calore;
- Resistenza alle vibrazioni: indica per l’appunto la capacità del materiale a resistere alle sollecitazioni meccaniche.
- Resistenza alle alte temperature: indica la capacità del materiale a conservare la sua integrità anche ad alte temperature.
- Indice di tossicità: è un dato che analizza quanto è nocivo e tossico un determinato materiale. Alti valori corrispondono ad alta tossicità.
Dove e quanto isolare
Probabilmente starai pensando di isolare ogni centimetro quadrato del tuo nuovo van.
Ti sembrerà strano, ma non è del tutto sbagliata. Per esperienza personale però, la coibentazione del furgone va eseguita con criterio.
L’elemento principale dove vi è più trasmissione di calore è sicuramente il tetto. Che si tratti di un allestimento estivo o invernale, il focus deve ricadere principalmente sul soffitto del tuo van.
Successivamente puoi concentrarti ad isolare le pareti del mezzo ed infine concentrarti sul pavimento.
Isolare il pavimento potrebbe non essere cosi indispensabile, soprattutto se il tuo sogno è quello di viaggiare on the road in posti caldi.
Una volta conosciute le caratteristiche dei vari materiali, sarai in grado di capire anche lo spessore necessario per eseguire una coibentazione del furgone fai-da-te ottimale.
Non sempre il materiale più spesso è anche più prestante.
Quale materiale scegliere per la coibentazione del furgone
È giunto il momento di spiegarti quali materiali scegliere per la coibentazione del furgone partendo innanzitutto dal suddividerli in 3 macro categorie:
- Le fibre organiche;
- Le fibre sintetiche;
- Pannelli rigidi.
Le fibre organiche
I pannelli in fibra organica sono ampiamente diffusi in commercio. Hanno un elevato coefficiente termico e, in alcuni casi, sono molto economici.
Qualora decidessi di isolare il van con fibre organiche, vanno fatte delle considerazioni.
Prima di tutto, le fibre organiche hanno un grande difetto: assorbono molta umidità e per questo motivo avrebbero bisogno di essere supportate da una barriera a vapore.
Oltre all’umidità, nella maggior parte dei casi non sopportano le sollecitazioni meccaniche.
Con le vibrazioni del veicolo, il materiale non solo si compatta sul fondo (complice anche la forza di gravità), ma si danneggia.
Fibra vegetale
I pannelli in fibra vegetale, derivanti ad esempio dal cocco, dalla canapa, dal sughero o dalla juta, sono molto economici, sono atossici e hanno un buon coefficiente di isolamento.
Tuttavia, come scritto sopra, sono predisposti ad assorbire molta umidita e non sopportano le sollecitazioni meccaniche.
A nostro avviso utilizzare questa tipologia di materiali, in un progetto di camperizzazione, complica di molto i lavori.
Nonostante siano pannelli non dannosi alla salute e capaci di isolare egregiamente le pareti del furgone, risultano svantaggiosi per una camperizzazione a lungo termine.
Fibra animale
La lana di pecora è un prodotto naturale, ovviamente atossico e con un coefficiente di isolamento molto elevato. È un materiale difficile da reperire e molto costoso.
A livello pratico si presenta estremamente semplice da installare ma per eseguire un lavoro ad hoc andrebbe a sua volta incastonata all’interno di strutture appositamente create, capaci di mantenerla stabile e in posizione.
Così facendo eviti che le vibrazioni provocate durante la guida spingano la lana di pecora verso il basso, andando a creare dei vuoti d’isolamento che formano condensa e di conseguenza ruggine e muffe.
Anche questa fibra assorbe l’umidità quindi, nel caso decidessi di utilizzare la lana di pecora durante la coibentazione del furgone, devi eseguire una solida barriera a vapore.
Le fibre sintetiche
Alcune fibre sintetiche, facilmente reperibili in commercio, sono la lana di roccia e la lana di vetro.
Pannelli in fibra sintetica – lana di roccia
La lana di roccia comunemente viene utilizzato nell’edilizia. È un materiale con un alto coefficiente di conducibilità termica ma, essendo permeabile, ha il vizio di assorbire grandi quantità di umidità.
Non è totalmente atossica e, con le sollecitazioni meccaniche del veicolo, tende a non rimanere in posizione e a deteriorarsi.
Il deterioramento può provocare la dispersione di piccole particelle di fibre che, se inalate, possono irritare le mucose.
Qualora volessi utilizzare la lana di roccia per isolare le pareti del tuo van, ti consigliamo di costruire attorno al materiale un’intercapedine e una barriera a vapore.
Pannelli in fibra sintetica – lana di vetro
La lana di vetro ha caratteristiche molto simili alla lana di roccia. L’unica differenza tra le due è data dalla sorprendente elasticità che contraddistingue la lana di vetro.
Questa caratteristica infatti, la rende adatta per l’isolamento di superfici tondeggianti e di tubature.
Pannelli in fibra sintetica – poliestere
I pannelli in fibra di poliestere sono molto performanti in materia di coibentazione del furgone e insonorizzazione.
Sono ricavati da materiale plastico riciclato e si presentano sottoforma di lastre più o meno dense.
Resistono ottimamente alle sollecitazioni meccaniche, non rilasciano polveri nocive e, dettaglio non trascurabile al giorno d’oggi, sono al 100% riciclabili.
I pannelli in fibra di poliestere sono facili da applicare e da modellare. Si possono ad esempio utilizzare come isolamento per montare le finestre del van.
In questo caso ti consigliamo di applicare una barriera a vapore tra la lamiera e il pannello.
Pannelli rigidi in fibra sintetica
Ora andremo ad analizzare una tipologia differente di materiale sintetico con caratteristiche molto curiose in materia di coibentazione furgoni.
Pannello di schiuma di poli-isocianurato (polyiso)
Il polyso è un materiale bicomponente: è interamente formato da una speciale miscela di schiuma “rigida” sul cui lato vi è riposta una lamina che si comporta da barriera al vapore.
Essendo appunto rigida, la sua installazione non è facile ed viene inoltre consigliato di sigillare questo materiale con schiuma espansa e colla.
A vantaggio dei pannelli in polyso c’è sicuramente l’ottimo coefficiente di conducibilità termica e il prezzo che, rispetto ad altre tipologie di materiali isolanti, risulta più economico.
Pannello di polistirene espanso estruso – XPS
L’XPS si presenta sottoforma di fogli in schiuma espansa rigida. In commercio è facilmente reperibile in qualsiasi negozio di materiali edili e solitamente lo si trova di colore rosa o blu.
L’XPS ha alcune caratteristiche molto vantaggiose:
- Ha un ottimo coefficiente di conducibilità termica;
- È impermeabile all’umidità;
- È resistente alle sollecitazioni meccaniche;
- Ha un’elevata resistenza alla compressione.
Quest’ultima caratteristica lo rende un ottimo candidato per isolare il pavimento del tuo mezzo da camperizzare.
È tuttavia un materiale difficile da applicare ma lo si può reperire ad un prezzo inferiore del polyso con la sola differenza di essere meno prestante di esso dal punto di vista della conducibilità termica.
Schiuma in Poliuretano Espanso
La coibentazione del furgone con la schiuma di poliuretano espanso ha dei pro ma, a nostro avviso, anche dei contro non indifferenti.
Questo materiale è un ottimo isolante, uno tra i migliori per quanto riguarda la conducibilità termica. È inoltre impermeabile, non lascia passare il vapore e non crea umidità.
Tuttavia, la sua applicazione non è affatto semplice e il costo per nulla vantaggioso, soprattutto se hai molta superficie da isolare.
Noi personalmente la consigliamo per l’incollaggio di pannelli rigidi o per il riempimento dei vuoti d’aria.
Elastomero Espanso a Cellule Chiuse – Armaflex
L’Armaflex è un materiale molto malleabile, autoadesivo e sorprendentemente facile da applicare, il che lo rende uno tra i migliori prodotti per la coibentazione del furgone fai-da-te.
Grazie a queste caratteristiche la sua applicazione risulta veloce e precisa, evitando la formazione di sacche d’aria o ponti termici.
Inoltre, il suo rivestimento in microban protegge dalla formazione di microbioti e batteri evitando così la proliferazione di muffe e funghi.
L’unico problema di questo sorprendente materiale è il prezzo. L’Armaflex costa tantissimo! Ma il risultato ottenuto vale ogni singolo centesimo speso.
Noi, per ogni camperizzazione ci affidiamo a questo prodotto!
Evitare la condensa nel furgone
Potrebbe sembrare un’utopia ma il vapore e la condensa all’interno del van sono tra i temi più importanti e più discussi quando si tratta di camperizzare un furgone.
Per quella che è la nostra esperienza di vanlife, possiamo sicuramente dire che eliminare al 100% l’umidità all’interno del furgone è praticamente impossibile.
Hai mai provato a pensare agli effetti di cucinare all’interno della tua casetta su ruote in inverno?
Per quanto importante sia stata la tua opera di coibentazione, il vapore e l’umidità tenderanno comunque a formarsi.
Proprio per questo motivo ci sentiamo di darti un consiglio importante: la coibentazione del furgone è importante ma lo è altrettanto munirsi di un’eccellente sistema di areazione interna.
Senza un ricambio d’aria interna funzionale, non è possibile ottenere buoni risultati per arginare la formazione della condensa.
Si possono creare le migliori barriere a vapore, si può persino applicare una coibentazione massiccia, ma nulla di tutto ciò batte un buon impianto di ventilazione interna del van!
Tossicità dei materiali isolanti
Questo argomento, a volte trascurato, dovrebbe essere il pilastro portante della coibentazione del furgone.
Noi consigliamo fortemente di dedicare molta attenzione alla scelta del materiale da acquistare, partendo dal riconoscere se sia tossico o atossico.
Progettare e realizzare una camperizzazione utilizzando dei materiali nocivi è sia pericoloso che controproducente.
Non mettere mai a rischio la tua salute, soprattutto quando è facile reperire nel mercato alternative di qualità.
Non prendere decisioni avventate o troppo frettolose. La tua salute viene sempre prima di tutto. Non trascurare ad esempio l’importanza di utilizzare dei DPI durante i lavori di camperizzazione.
Mascherina protettiva, occhiali da taglio, guanti protettivi e scarpe antinfortunistiche sono elementi cardine per svolgere il lavoro in totale sicurezza.
La prudenza non è mai troppa in questo ambito.
Come abbiamo isolato il nostro furgone
Se sei arrivato fino a questo punto avrai sicuramente letto un mare di parole.
Per alleggerirti la lettura abbiamo pensato di mostrarti come abbiamo isolato il nostro furgone in un pratico video YouTube.
Il tema della coibentazione del furgone è molto ampio e delicato ma, con la giusta dose di determinazione e curiosità siamo certi che riuscirai ad ottenere un risultato più che soddisfacente.
Ricorda che prima di effettuare qualsiasi intervento relativo alla camperizzazione del tuo van, è necessario studiare il progetto nei minimi dettagli. Una volta che hai messo su carta le tue idee inizia ad informarti!
Abbiamo preparato molti articoli che ti aiuteranno a capire meglio i tuoi obiettivi:
- come verniciare il van fai-da-te;
- come montare le finestre nel van;
- il migliore furgone da camperizzare;
- 4 allestimenti per camperizzare il tuo van.
Non perdere l’occasione di scaricare la nostra guida alla camperizzazione “vangulizza il tuo van” progettata appositamente per farti risparmiare tempo, soldi e fatica.
La guida contiene tutti i trucchi del mestiere e molti consigli pratici che potrebbero tornarti utili.
Noi non vediamo l’ora di farti conoscere molti altri aspetti inerenti alla camperizzazione come quello della coibentazione del furgone e proprio per questo ci impegneremo a tenerti aggiornato costantemente!
E tu, sei dei nostri?
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