Le storie hanno il potere di ispirare le persone a intraprendere grandi cambiamenti nella loro vita personale. Ed è proprio per questo che vogliamo portarti alla scoperta di Giulia, in arte Metavagante.
Lei è uno spirito libero, una viaggiatrice solitaria eclettica e coraggiosa. È una content creator di successo ma, oltre a questo, è come noi una nomade digitale freelance.
Sei pronto a scoprire la storia di Giulia Metavagante? Non perderti nemmeno una virgola!
Raccontaci: chi eri prima di iniziare a viaggiare?
Prima di iniziare a viaggiare ero in tutto e per tutto un… ingegnere!
E non solo perché questo era il mio corso di studi (che ormai era giunto quasi al termine) ma anche e soprattutto perché ero una persona molto metodica che si lasciava poco trasportare dal flow.
Tendevo a programmare e organizzare ogni cosa.
Sono sempre stata piena di passioni, dalla musica (suonavo il piano) allo sport. Mi allenavo costantemente per 4 volte a settimana e combinavo ogni settimana diverse attività in una routine abbastanza ripetitiva e definita.
C’è stato un momento in particolare in cui hai capito che dovevi cambiare rotta? Qual è stato?
Ricordo il momento esatto.
Ero all’inizio del primo anno di specialistica quando sono stata travolta da un grande momento di crisi. Davanti a me la consapevolezza che a breve l’università sarebbe finita e ciò che mi aspettava era inevitabilmente il lavoro in una grande azienda per fare carriera nel mio settore.
Tuttavia, dentro di me iniziava a smuoversi il desiderio di esplorare il mondo, conoscere nuove culture e nuovi punti di vista. Ma con la vita che mi aspettava, avevo la sensazione che tutto questo sarebbe stato impossibile.
Così iniziai a pensare a delle alternative e mi promisi che prima di finire l’università mi sarei lanciata in quanti più viaggi ed esperienze possibili. Ed è proprio in quel periodo (nonostante il covid) che iniziai a viaggiare tanto e a raccontare le mie avventure sui social.
Oggi di cosa ti occupi e quali sono stati i primi passi che ti hanno permesso di intraprendere questo percorso?
Questa non è mai una domanda semplice a cui rispondere. Se prima la mia vita era definita in modo preciso, come se stessi percorrendo un’unica strada senza deviazioni, ora mi trovo in un percorso molto articolato.
Mi definisco in tutto e per tutto una content creator, ma non tanto raccontando i miei viaggi quanto più uno stile di vita alternativo e tutto ciò che ne fa parte.
A questo ho associato un supporto diretto per tutti coloro che vogliono cambiare rotta e intraprendere una strada simile oppure vogliono creare una strategia di personal brand solida ed efficiente per posizionarsi online.
Così supporto i ragazzi in modo diretto con consulenze e percorsi che possano guidarli nella giusta direzione. A questo si affiancano le collaborazioni con i brand e tanti altri aspetti più o meno complessi che fanno parte del mio lavoro.
I primi passi…
Se dovessi descrivere i primi passi per avviare il piccolo mondo di Giulia Metavagante, sicuramente mi viene in mente quando per la prima volta ho deciso di lanciarmi su Instagram con contenuti relativi ai miei viaggi e tutto ciò che ruotava attorno.
Quello è stato un momento cruciale, quando presa da mille paure mi sono lasciata andare ed è un po’ quello che consiglio sempre a tutti per iniziare: ‘’buttati! Poi aggiusterai il tiro strada facendo”.
A questo aggiungo l’aver sempre sperimentato, partendo con consulenze gratuite o a prezzi stracciati. Ero piena di insicurezze ma a poco a poco ho iniziato a capire quanto valore le persone attribuissero al mio lavoro e quanto effettivamente io potessi davvero aiutarle.
Insomma, una buona dose di coraggio e faccia tosta insieme alla voglia matta di trovare una strada alternativa sono state le chiavi del mio percorso.
Cosa significa viaggiare per te?
Per me viaggiare significa tenere sempre viva quella fiamma che mi smuove dentro. Scoprendo posti nuovi, culture differenti e punti di vista lontani dal mio, riesco sempre a sentirmi stimolata e ancora più incuriosita dal mondo e da chi lo abita.
Viaggiare è una continua scoperta ma anche e soprattutto una riscoperta di me stessa. Perché se c’è una cosa che ho notato viaggiando è che più conosco posti e persone nuove più sento che io per prima evolvo insieme a loro.
Qual è il momento più bello, intenso ed emozionante che hai vissuto in viaggio?
Penso che sia stato l’arrivo a Finisterre, conclusi i 900 km del cammino francese di Santiago. Quella sensazione di essere arrivata letteralmente alla ‘’fine della terra’’ dove ormai non potevo andare oltre, è stato qualcosa di indescrivibile.
Quali sono le difficoltà maggiori che hai riscontrato lungo il tuo percorso?
Uno dei momenti più difficili è stato quando arrivata a Sydney da pochi giorni, pronta per vivere la mia avventura Australiana, sono stata colpita da dolori lancinanti alla schiena scoprendo poi di avere un disco schiacciato.
Quella è stata l’unica volta che ho considerato di tornare a casa durante i miei viaggi.
Qual è l’insegnamento più importante che il viaggio ti ha dato fino ad oggi?
Sicuramente che le piccole cose fanno davvero la differenza e che l’umanità è una ricchezza immensa. Mi sono ritrovata a viaggiare sempre con meno peso sulle spalle ma il cuore sempre più pieno.
Con il tempo lascio andare gli oggetti e colleziono sempre più emozioni. Quelle che ti regalano i sorrisi dei bambini, l’inchino silenzioso di una signora sorda che mi ha trattata come una figlia, le parole di raccomandazione di uno sconosciuto in un piccolo ristorante che mi parlava con la premura di un padre, e tanto altro.
Cose a cui prima, in una vita frenetica e in una società eccessivamente materialista, forse non avrei mai notato né tanto meno ritrovato.
Qual è il tuo equilibrio tra vita-viaggio-lavoro e come fai a mantenerlo?
Ho imparato a creare una routine quanto più costante possibile che alterni periodi di stabilità in cui mi fermo in posti più tranquilli per concentrarmi su tutte le cose più mecaniche e che richiedono tempo e quiete (consulenze, editing ecc) a periodi più itineranti in cui l’obiettivo (lavorativo) è quello di collezionare quanti più contenuti possibili da utilizzare poi per i miei video.
Ovviamente a parole è facile perchè poi nella praticità restare costante e motivata non è sempre così semplice, ma piano piano sto trovando il mio equilibrio!
Torneresti mai indietro?
Certo! E lo farei solo per mettere in pratica da subito tutto quello che ho imparato negli ultimi 3 anni di viaggio.
Per vivere quindi una vita più libera, in cui non mi importa nulla del giudizio altrui e vado dritta per la mia strada, per quanto incerta e spesso confusionaria.
Ma sono arrivata alla consapevolezza che dove sono ora lo devo proprio a tutto quello che ho vissuto precedentemente, quindi perchè tornare indietro? Non avrebbe alcun senso.
Puoi dare un solo consiglio alla Giulia di prima, quella che ancora non aveva compiuto alcuna scelta per arrivare qui oggi: cosa le diresti?
Ricorda: la strada che ti sembra giusta, perché conforme a quello che la società ti ha insegnato, non è necessariamente quella che fa per te.
Quindi vivi come se fossi tu a dover disegnare il tuo percorso anche se sembra più difficile, anche se fa paura, anche se non ci sarà nessuno a supportarti.
Concludendo…
Speriamo con tutto il cuore che l’esperienza e la testimonianza di Giulia, in arte Metavagante, possa aver piantato dentro te un seme importante del cambiamento.
Se vuoi seguire tutti i suoi spostamenti e conoscere altri aspetti della sua interessante vita ti suggeriamo di seguirla attraverso i suoi canali social:
- Instagram: https://www.instagram.com/metavagante/
- TikTok: https://www.tiktok.com/@metavagante?lang=it-IT
- YouTube: https://www.youtube.com/channel/
UCxNFzgoIe1iV4zkClbwix6Q
Noi invece ci impegneremo per continuare a parlarti di molte altre storie di vita, di viaggiatori e nomadi digitali che hanno deciso di vivere in viaggio a tempo indeterminato.
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Per oggi è tutto!
Buon viaggio Vangulista!
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