La nostra passione per la vanlife non conosce limiti ed è proprio per questo che in ogni camperizzazione dedichiamo molta attenzione ad ogni dettaglio. Uno tra tutti è quello del riscaldamento camper fai da te.
L’inverno è alle porte ma questo non deve scoraggiare la tua voglia di metterti on the road e vivere esperienze emozionanti nella natura in veste invernale.
In questo articolo troverai delle soluzioni intelligenti, economiche e fai da te per rendere la tua casa su ruote accogliente anche nei mesi più rigidi.
Perché investire su un riscaldamento camper fai da te
Investire tempo, energie e denaro per progettare un impianto di riscaldamento van fai da te è una soluzione valida sotto diversi aspetti:
- Viaggiare on the road per lunghi periodi;
- Affrontare temperature rigide inaspettate;
- Visitare parti del mondo fredde e costose se esplorate con metodi classici;
- Risparmiare in viaggio.
Viaggiare on the road per lunghi periodi
Nel post pandemia le priorità di molte persone nel mondo, compresi anche noi, sono radicalmente cambiate. Il confinamento, l’impossibilità di viaggiare e di vivere serenamente ha acceso in noi il desiderio di cambiare stile di vita.
Non volevamo più basare ogni certezza su un lavoro tradizionale, non volevamo più spendere la maggior parte dei nostri risparmi in bollette e affitti esorbitanti.
Volevamo ridimensionare la nostra esistenza, vivere più serenamente, più semplicemente. Volevamo soprattutto vivere veramente!
Per questo motivo abbiamo deciso di abbracciare il cambiamento, di spingerci oltre la nostra comfort zone e diventare dei nomadi a tempo indeterminato.
La vanlife rispondeva ad ogni nostra necessità. Non solo volevamo viaggiare a lungo, ma volevamo farlo in qualsiasi parte del mondo a qualsiasi condizione.
Ecco perché i furgoni che abbiamo camperizzato hanno un impianto di riscaldamento camper fai da te.
Affrontare temperature rigide inaspettate
Per nostra diretta esperienza, viaggiando on the road, ci è capitato di ritrovarci coinvolti in eventi atmosferici imprevedibili che hanno cambiato repentinamente le condizioni del nostro viaggio.
Durante un on the road in Spagna, ci siamo imbattuti in un meteo abbastanza insolito: ha piovuto giorno e notte, ininterrottamente, per due settimane consecutive.
La temperatura esterna al van non superava mai i 15 gradi. La notte, invece, faceva freddo. Fortunatamente avevamo allestito il van con dell’ottimo isolamento termico per furgone e un sistema di riscaldamento da 8Kw a diesel.
Siamo quindi riusciti a non farci cogliere impreparati dalle basse temperature.
Visitare parti del mondo fredde e costose se esplorate con metodi classici
Camperizzare il furgone con un ottimo sistema di riscaldamento camper fai da te ti offre la possibilità di viaggiare laddove le temperature rigide sono presenti la maggior parte dell’anno.
Paesi come la Norvegia, la Svezia o la Finlandia, ad esempio, sono delle mete dove poter ammirare la natura selvaggia in tutto il suo splendore. Poterle esplorare comodamente anche in inverno è un’esperienza senza eguali.
Viaggiare attraverso queste terre con il van ti permette inoltre di risparmiare rispetto al metodo classico di viaggio che prevede hotel per dormire e mezzi di trasporto come l’automobile per spostarsi.
La vanlife, anche in veste invernale, permette di viaggiare con tutto il comfort della tua casa su ruote ovunque tu voglia andare.
Risparmiare tempo e soldi in viaggio
Esplorare il mondo e le sue meraviglie on the road potrebbe rivelarsi una soluzione intelligente anche dal punto di vista economico.
Se decidi di sfruttare il tuo van come una fissa dimora potrai risparmiare molti soldi rispetto a condurre una vita tradizionale, in una casa tradizionale.
Non servirà spendere fior di quattrini in bollette, in affitti troppo cari oppure in accessori per la casa all’ultimo grido e super tecnologici.
Avrai inoltre la possibilità di risparmiare tempo poiché potrai spostarti agilmente portando sempre con te il comfort di una casa.
Prima di installare il riscaldamento van fai da te
Prima di vedere quali impianti di riscaldamento per camper e van ci sono in commercio, vogliamo porre il focus su tutto ciò che bisogna valutare.
Questo per sottolineare che montare un sistema di riscaldamento fine a se stesso non è una scelta mirata e corretta. Prima di installare il riscaldamento bisognerà infatti:
- Progettare la coibentazione del furgone;
- Installare un sistema di aerazione;
- Prepararsi ad affrontare le basse temperature.
Progettare la coibentazione del fugone
Come scriviamo in uno dei nostri articoli, il tema della coibentazione del furgone è di fondamentale importanza. Se vuoi viaggiare on the road, sia in paesi caldi che paesi con clima rigido, devi prima progettare un isolamento ad hoc.
Ponendo il focus sulle temperature rigide invernali, emerge l’esigenza di applicare uno o più strati isolanti per:
- Proteggersi dal freddo;
- Evitare la formazione di umidità;
- Evitare la dispersione del calore verso l’esterno del van.
Installare un sistema di aerazione
A supporto di un buon lavoro di isolamento ti suggeriamo di prevedere un sistema di aerazione interna al van. Questo ti permetterà un ricircolo costante dell’aria.
Cambiando costantemente l’aria interna eviti la formazione di umidità, cattivi odori, condensa interstiziale e muffe. Hai inoltre la possibilità di cucinare all’interno del van, anche in inverno, senza preoccupazioni.
Esistono svariate soluzioni anche a buon mercato, leggi il nostro articolo dove parliamo di alternative al condizionatore camper fai da te per farti un’idea.
Prepararsi ad affrontare le basse temperature
Prepararsi ad affrontare l’inverno in van, non solo mentalmente ma anche dal punto di vista organizzativo, è indispensabile per non farti trovare impreparato.
Studia un piano dettagliato e fai una lista di tutte le cose indispensabili per non soffrire le basse temperature. Coperte in lana e borsa dell’acqua calda sono solo alcune intelligenti soluzioni che puoi adottare.
Ti consigliamo di prepararti un piano di emergenza da seguire in caso di rottura dell’impianto di riscaldamento per camper. Se mai dovesse succedere questo imprevisto, la tua preparazione gioca un ruolo fondamentale!
Fattori da valutare per il riscaldamento camper
Come per qualsiasi progetto, che riguardi la camperizzazione o altri argomenti, è fondamentale valutare:
- Il budget del progetto;
- Il costo dell’impianto;
- La tipologia del camper o van;
- La praticità e sostenibilità.
Budget del progetto
Questo argomento viene affrontato nel dettaglio nel nostro articolo dedicato a quanto costa camperizzare un van fai da te.
Ci teniamo a ricordare che è impossibile iniziare un progetto di camperizzazione senza conoscere e fissare un budget di spesa per ogni intervento.
Un impianto di riscaldamento a gasolio per camper, rispetto ad un sistema elettrico o a gas, potrebbe impattare più o meno positivamente sul tetto di spesa previsto.
Sarebbe un peccato rinunciare ad un accessorio utile come un riscaldatore per mancanza di fondi o una gestione inadeguata del budget. Per non congelarti on the road fissa un budget di spesa il più realistico possibile!
Costo dell’impianto di riscaldamento per van
Il costo, come abbiamo anticipato, è una variabile che viene definita in base alla scelta dell’impianto che intendi installare. In commercio esistono molte soluzioni, più o meno costose.
Ti consigliamo di compilare una tabella in cui valuti la tipologia di sistema più affine alle tue esigenze. Dividi il foglio in tre colonne: impianto elettrico, impianto a gas, impianto a diesel.
Per ogni tipologia seleziona almeno tre modelli da mettere a confronto e per ognuno di essi compila una lista di tutti i pro e di tutti i contro.
Potresti accorgerti che la soluzione migliore non corrisponde necessariamente al sistema con il prezzo più alto. Spesso si tende a fidarsi maggiormente degli oggetti costosi senza analizzare attentamente eventuali alternative.
Tipologia del camper o van
Le dimensioni, in questo caso, contano. Una scelta mirata e consapevole dell’impianto di riscaldamento tiene conto della superficie e della cubatura del van.
Applicare un sistema con una potenza ridotta in veicolo di grandi dimensioni, corrisponde a sovraccaricare eccessivamente l’impianto.
Più il riscaldamento fatica a generare calore, più aumentano i costi di gestione, il rischio di danneggiamenti ma soprattutto aumenta la possibilità di non scaldare abbastanza l’interno del van.
Più le dimensioni del veicolo sono grandi e più la tua scelta dovrà ricadere sull’acquisto di un impianto ad elevata potenza.
Nel nostro ultimo progetto di camperizzazione, abbiamo allestito un dispositivo di ben 8Kw di potenza.
Praticità e sostenibilità
Anche il lato pratico e sostenibile del progetto ha bisogno di essere valutato e pensato con le dovute attenzioni. Grazie alla tabella con i pro e i contro potrai valutare al meglio questi due fattori.
La praticità di montaggio, di approvvigionamento o riparazione dell’impianto è importante. Questo potrebbe portarti ad adottare un riscaldatore a diesel o elettrico piuttosto che a gas.
Quest’ultimo infatti prevede l’installazione di una bombola a gas che, per molte persone, potrebbe destare preoccupazione, sia per quanto riguarda l’ingombro sia per il rifornimento della bombola.
Il progetto deve essere sostenibile, non solo dal punto di vista ecologico e ambientale, ma anche a livello economico.
Riscaldamento camper fai da te: quale scegliere
Le tre tipologie di riscaldamento camper fai da te in commercio sono: a diesel, a gas ed elettrico. Vediamo assieme le differenze, i punti di forza e di debolezza di ognuna.
Riscaldamento a diesel per camper
I riscaldatori che prevedono l’utilizzo del diesel (o gasolina) per il loro funzionamento sono tra le soluzioni più diffuse per chi, come noi, ha deciso di costruire un allestimento fisso per van.
Sono facili da reperire, consumano relativamente poco e sono pratici. Un dettaglio rilevante è quello di utilizzare direttamente il serbatoio del veicolo per pescare il carburante.
Questo permette di bypassare l’installazione di un secondo serbatoio esterno che potrebbe occupare spazio, essere pericoloso e scomodo da rifornire.
Come funziona un riscaldamento a diesel per camper
Il funzionamento di un sistema di riscaldamento per camper a diesel è molto semplice ed è identico per tutti i modelli che prendi in considerazione, nonostante possano variare di forma e dimensioni.
1 – All’avviamento dell’impianto, una piccola pompa a 12V immette nella camera di combustione il diesel che, incendiandosi , produce una reazione esotermica (emana calore verso l’esterno).
2 – Per dare vita ad una combustione costante è necessario che una certa quantità di aria (pescata dall’esterno del veicolo) venga immessa nella camera di combustione dove una scintilla (generata elettronicamente) darà vita al processo.
3 – Nel frattempo, tramite un motore a 12V collegato ad una ventola di aspirazione, viene pescata l’aria interna del van e convogliata all’esterno della camera di combustione.
4 – L’aria fredda, una volta entrata in contatto con le pareti della camera di combustione, si riscalda continuando il suo flusso verso l’uscita del riscaldatore.
5 – I gas generati dalla combustione vengono espulsi, tramite un condotto a parte, verso l’esterno del veicolo.
6 – Tramite il display è possibile gestire: il flusso dell’aria, la temperatura interna al van, l’autospegnimento e molte altre funzionalità integrate ai diversi modelli in commercio.
Come montare un riscaldamento a diesel per camper
Il montaggio di un sistema di riscaldamento diesel per van è molto intuitivo e si può suddividere in pochi passaggi.
1 – Dopo aver deciso dove installare il corpo centrale dell’impianto bisogna ricavare la struttura in legno all’interno della quale installare i cavi della corrente e i tubi per l’aria in entrata, in uscita e di scarico.
2 – Per lo scarico e per la pompa del carburante dovrai forare il pianale del tuo van, isolando e siliconando a dovere il foro. La struttura in legno invece ospiterà il foro d’entrata e il foro d’uscita dell’aria interna al van.
3 – Per il collegamento elettrico ti basterà agganciarti all’impianto a 12V. Sia il motore che la pompa per il carburante necessitano di questo voltaggio. Ti consigliamo di collegare il riscaldatore alla scatola fusibili per evitare il danneggiamento del dispositivo in caso di sbalzi anomali di corrente elettrica.
Riscaldamento camper fai da te a diesel: pro e contro
Per esperienza personale troviamo che dispositivi come questi abbiano molti punti positivi. Di seguito vogliamo illustrarti nel dettaglio tutti i pro e i contro di questa soluzione.
Riscaldamento gas per camper
Optare per un sistema di riscaldamento a gas per camper ad oggi è una scelta sempre meno diffusa. L’avanzamento tecnologico e la voglia di portare la vanlife in ottica gas free ha spinto sempre più persone a sceglier soluzioni ad energia elettrica.
Tuttavia ti consigliamo di utilizzare questa tecnologia nel caso in cui procedessi al restauro di un camper o un van che sono già predisposti con un impianto a gas o che utilizzano questo combustibile per altri servizi (cucina, acqua calda, frigorifero, ecc…).
Come funziona un riscaldamento gas per camper
Il funzionamento di un impianto di riscaldamento gas per van è molto simile a quello del riscaldatore a diesel illustrato poco sopra.
L’aria interna al van viene pescata tramite una ventola e spinta a contatto con la camera di combustione. Qui avviene lo scambio di calore e l’aria, con temperatura maggiore, viene convogliata verso il bocchettone d’uscita.
Anche in questo caso è previsto un sistema di scarico dei gas di combustione, il collegamento all’impianto elettrico 12 volt sia per il motore che per la pompa di pescaggio e la necessità di collegare il sistema alla scatola fusibili.
Cambia sostanzialmente l’ingombro della bombola di gas che, rispetto alla soluzione precedente, ha bisogno di trovare una collocazione sicura, pratica e spaziosa.
Come montare un riscaldamento gas per camper
Il montaggio è simile a quello precedente, con la differenza di dover progettare e costruire un vano contenitore per una o più bombole di gas.
Ti consigliamo di prendere in considerazione l’installazione di un serbatoio di LPG sotto al pianale del van per aumentare la facilità di rifornimento e la sicurezza.
Riscaldamento camper fai da te gas: pro e contro
Come la soluzione a diesel, anche l’impianto di riscaldamento a gas per van ha degli aspetti positivi e non mancano anche quelli negativi. Di seguito ti riportiamo una tabella riassuntiva dei pro e dei contro.
Riscaldamento elettrico per camper
Immagina di non dover impazzire a forare la lamiera per i tubi di scarico, a non dover creare strutture ad incasso per ospitare riscaldatori di dimensioni importanti.
Niente tubi per l’aria, niente collegamenti elettrici complicati. Basta inserire la spina alla corrente 220V ed il gioco è fatto.
Niente inquinamento, niente sistemi di controllo per il monossido di carbonio e rumorosità molto contenuta. Tutto fantastico fino a quando non devi fare i conti con il consumo di energia.
Questi dispositivi sono in grado di scaricare in breve tempo anche le migliori batterie servizi presenti in commercio.
Per questo motivo se stai pensando di vivere la maggior parte della tua vanlife in libera, questa soluzione è alquanto sconsigliata.
Al contrario, se sei disposto ad appoggiarti a campeggi o colonnine elettriche, potresti valutare questa soluzione più economica ed ecologica rispetto alle precedenti.
Come funziona un riscaldamento elettrico per camper
Il funzionamento è estremamente semplice. La corrente elettrica scalda una resistenza metallica posta all’interno del riscaldatore.
Una ventola aspira l’aria fredda per convogliarla a contatto con la resistenza la quale, per contatto, innalza la temperatura dell’aria che fuoriesce poi dal lato opposto scaldando l’ambiente.
Come montare un riscaldamento elettrico per camper
Per quanto riguarda il montaggio ti basterà collegare la spina dell’elettrodomestico alla corrente elettrica a 220V del van.
Riscaldamento camper fai da te elettrico: pro e contro
Come le due soluzioni precedenti, di seguito ti illustriamo tutti i pro e i contro che devi valutare per installare un impianto di riscaldamento camper fai da te elettrico.
Riscaldamento camper fai da te: la nostra scelta
La nostra scelta è stata compiuta in base alla necessità di essere indipendenti a lungo per quanto riguarda l’utilizzo di acqua e corrente elettrica.
Per l’impianto di riscaldamento camper fai da te abbiamo deciso di optare per una soluzione a diesel economica ma di qualità come il Cinebasto da 8Kw di potenza.
La potenza è stata scelta in base al volume in m³ del nostro Fiat Ducato del 2008. Una dimensione che permette all’abitacolo di scaldarsi velocemente e di non sovraccaricare il sistema.
Caratteristiche riscaldatore VEVOR WF 5001 Potenza 8 KW 12 V
- 8Kw di potenza con tensione nominale 12V;
- Incremento della temperatura percepibile da subito;
- Materiali di qualità: scambiatore il alluminio pressofuso, tubi corrugati, viti in acciaio, display lcd e plastiche di qualità;
- Consumi bassi: 0,18-0,67L/h;
- Controllo della rumorosità;
- Funzionalità smart integrate nel pannello di controllo LCD. Possibilità di impostare le fasce orarie e preriscaldare la cabina prima del tuo arrivo;
- Facilità di montaggio e smontaggio il che lo rende un dispositivo praticamente portatile.
Il costo è molto contenuto, si parla infatti di un range di prezzo che varia dai 110,00€ fino a 140,00€. Rispetto alla versione originale Webasto, il prezzo economico ci permette di cambiarlo più volte in caso dovesse danneggiarsi.
Per coprire il costo di un prodotto come Webasto dovremmo infatti sostituire il nostro Cinebasto per un numero minimo di 6 volte. Un risparmio considerevole!
Manutenzione di un riscaldamento camper fai da te
Periodicamente ti consigliamo di eseguire un ciclo di manutenzione ordinaria dell’impianto di riscaldamento camper fai da te.
Per questo motivo devi considerare un posizionamento intelligente e pratico del dispositivo. Noi, ad esempio, preferiamo metterlo dentro ad una delle due panche laterali della dinette.
All’interno della panca il riscaldatore è ben arieggiato (grazie all’aggiunta di una mascherina dell’aria 15×15), è facile da raggiungere e inserito in una struttura leggermente insonorizzata.
Come tutti i sistemi che utilizzano grandi quantità di aria durante il loro servizio, ti consigliamo di tenerlo spolverato, di cambiare i filtri regolarmente e di controllare lo stato di usura generale di fili, tubi dell’aria e tubi di scarico.
Una corretta e costante manutenzione è la chiave per una maggiore durata del tuo sistema di riscaldamento van fai da te.
Concludendo…
Allestire un impianto di riscaldamento camper fai da te è molto utile se stai pensando di trascorrere un lungo periodo, o l’intera vita, a bordo della tua nuova casetta su ruote.
La vanlife invernale è un’esperienza unica e gratificante che ti consigliamo di provare almeno una volta nella vita. Se questo articolo ti è tornato utile, o vuoi suggerire qualche consiglio, scrivici nei commenti sotto all’articolo.
A noi non resta altro che suggerirti di:
- Leggere tutti gli articoli dedicati al mondo della camperizzazione sul nostro blog;
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Per oggi è tutto!
Buona camperizzazione Vangulista!
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