Le storie hanno il potere di ispirare le persone, spingerle ad intraprendere grandi cambiamenti nella loro vita personale. Ed è proprio per questo che vogliamo farti conoscere Francesca Giustini, conosciuta anche come Shinygoat.
Francesca vive una vita in viaggio, definito da lei stessa un bisogno viscerale di scoprire e vivere il mondo. Le sue parole, calme e profonde, rispecchiano appieno la sua personalità.
Lei è una vera forza della natura, capace di parlare con il cuore aperto a migliaia di giovani viaggiatori e non. Questo la rende per noi una grandissima fonte di ispirazione.
Siamo certi che la sua intervista ti offrirà degli spunti preziosi per vivere la tua vita con un punto di vista fresco e positivo!
Francesca, a te la parola!
Raccontaci: chi eri prima di iniziare a viaggiare?
Mi chiamo Francesca, in arte Shinygoat, nata e cresciuta in Sardegna ma con una voglia matta di esplorare il mondo. Quella che poi è diventata la più grande passione della mia vita, è in realtà un bisogno viscerale ed innato, sempre esistito dentro di me.
Ricordo che da bambina mi piaceva svuotare il mio zaino dai libri di scuola e riempirlo di vestiti ed oggetti “utili” simulando di dover affrontare un lungo viaggio o che mia madre mi cacciasse di casa.
Il mio cartone animato preferito era Peter Pan e forse mi ha influenzato davvero perchè sto ancora cercando
l’isola che non c’è. Prima di cominciare a viaggiare ero un’adolescente ribelle, ma determinata e testarda.
Il mio carattere mi ha spinto a prendere delle scelte non convenzionali che mi hanno portata fin qui. Dopo il liceo invece di iscrivermi all’università, ho frequentato un corso professionale di cucina.
Ho cominciato a lavorare come cuoca e questo mi ha permesso di cominciare a viaggiare. Lavoravo all’estero per brevi periodi, il tempo necessario per mettere da parte dei risparmi da investine in nuove avventure in giro per il mondo.
C’è stato un momento in particolare in cui hai capito che dovevi cambiare rotta? Qual è stato?
Dopo i primi quattro anni di viaggio era sempre più difficile tornare a lavorare dentro una cucina per 15 ore al giorno e “mettere in pausa” quello spirito libero che chiedeva spazio.
Contemporaneamente, più viaggiavo, più scoprivo dinamiche e realtà a me sconosciute e più si univano i puntini della mia percezione del mondo come totalità.
Quello che i miei occhi vedevano andava oltre il pacchetto turistico che social, pubblicità e mass media vogliono venderci, c’era molto di più.
Dentro di me cresceva sempre più forte la necessità di raccontare il viaggio attraverso i miei occhi, provando a sensibilizzare le persone su tematiche che personalmente ritengo fondamentali.
Non ricordo un giorno preciso, è successo gradualmente, ma ad un certo punto ho capito che quello che più amo nella vita è emozionarmi e condividere queste emozioni con gli altri e allora ho cominciato a cercare la mia strada in quella direzione.
Oggi di cosa ti occupi e quali sono stati i primi passi che ti hanno permesso di intraprendere questo percorso?
Sarò sempre grata di aver studiato e lavorato per diventare una cuoca perché, questo lavoro, mi ha permesso di lavorare all’estero, ma soprattutto di mettere da parte dei soldi per poter viaggiare per lunghi periodi (mantenendo comunque un budget giornaliero limitato).
Tre anni fa sono partita per il Messico e ho attraversato tutta l’America Latina in bus in un magnifico viaggio in solitaria che rappresenta la mia rinascita sotto tanti aspetti.
Ho deciso di raccontare questo viaggio sui social, specialmente sul mio canale YouTube e su Instagram e l’ho trasformato in un lavoro. Al momento svolgo diversi lavori che mi permettono di continuare a viaggiare ed investire sui miei progetti.
Nello specifico collaboro con aziende che sposano il mio stile di vita creando per loro contenuti fotografici e videografici, faccio consulenze online ed aiuto le persone ad organizzare un viaggio fai-da-te e sono una coordinatrice di viaggi di gruppo per un’importante tour operator italiano.
Che cosa significa viaggiare secondo te?
Bella domanda! Per me significa tutto, viaggiare è la mia vita. Credo che personalmente sia stata la più grande fonte di crescita personale, la più importante forma di evoluzione.
Non riesco ad immaginare il viaggio come qualcosa di esterno a me, io sono il viaggio. Viaggiare è la metafora della vita nella forma più intensa che possa esistere.
Ho risposto alla domanda? 😂
Qual è il momento più bello, intenso ed emozionante che hai vissuto in viaggio?
Probabilmente non esiste un solo momento, ma tantissimi, dai più simbolici come calpestare il suolo di Ushuaia, la fine del mondo dopo 18 mesi di viaggio o rimanere paralizzata mentre una balena passava sotto il kayak in Australia, a piccoli gesti ricevuti dalle persone locali come essere invitata per cena a casa di una famiglia in Sri Lanka o essere circondata da animali in Amazzonia.
Quali sono le difficoltà maggiori che hai riscontrato lungo il tuo percorso?
Sarei un’ipocrita a dire che è stato (ed è ancora) un percorso facile e lineare. Aldilà degli imprevisti e degli ostacoli più o meno grandi come imparare una nuova lingua, viaggiare sola in luoghi non troppo sicuri ecc, i momenti più difficili sono sempre stati quelli in cui ho affrontato una grande trasformazione interiore.
Credo che la parte più complessa sia, infatti, interrogarsi su cosa davvero ci rende felici, cercare di capire COSA ci fa star bene. Il come viene dopo e spesso arriva da solo. Nessuno ci insegna ad ascoltarci dentro, a studiarci e a capirci, per questo soffriamo.
Qual è l’insegnamento più importante che il viaggio ti ha dato fino ad oggi?
Il viaggio mi ha insegnato che facciamo parte di un Tutto, che i colori sul planisfero servono solo a dividerci e differenziarci, ma che in realtà siamo tutti collegati e molto più simili di quanto pensiamo.
Ho capito che la Terra non è poi così grande, ma è meravigliosa e bisogna necessariamente proteggerla. Ho imparato che i giudizi servono solo a chi non ha storie da raccontare e che di fronte all’ignoto si può solo imparare.
Qual è il tuo equilibrio tra vita-viaggio-lavoro e come fai a mantenerlo?
Diciamo che questi tre frangenti non sono separati ma si mischiano in un unico pentolone. Ci sono periodi in cui devo lavorare di più per assicurarmi di poter viaggiare nel futuro imminente.
Ci sono mesi in cui mi fermo in un posto per dedicarmi alla formazione e alla mia salute fisica e mentale, altri che dedico
alla mia famiglia. Ho sempre fatto quello che mi faceva stare meglio senza pianificare troppo.
Quest’anno, per motivi organizzativi, ho dovuto fare un vero e proprio calendario e credo stia funzionando bene. Focalizzarmi sui miei obiettivi mi aiuta a prendere decisioni anche quando non sono sicura al 100%.
Torneresti mai indietro?
Assolutamente no. Guardare avanti è l’unico modo per evolversi e se un giorno dovessi stancarmi di quello che faccio adesso, cambierò ancora.
Puoi dare un solo consiglio alla Francesca di prima, la shinygoat che ancora non aveva compiuto alcuna scelta per arrivare qui oggi: cosa le diresti?
Trust the process (fidati del processo).
I più grandi limiti che ci impediscono di riuscire nell’obiettivo siamo noi stessi, le nostre insicurezze, le nostre ansie e paure. È vero che i percorsi non sono tutti lineari, alcuni somigliano più a montagne russe e vette difficilissime da scalare, il tutto condito da una buona dose di bassa autostima indotta da una società ipercompetitiva perchè tendiamo sempre a paragonarci agli altri secondo la percezione che noi abbiamo su di essi e questo può farci sentire inferiori, inadatti ed incapaci.
Alla me del passato – e anche del presente, perchè è sempre un reminder utile – direi di impiegare tutte le energie che ha in ciò che la fa emozionare, dedicarci tempo, studiare, leggere, prendersi cura dei proprio sogni e progetti e di non fermarsi mai.
Questo perchè solo mettendosi in moto, si può trovare ciò che si sta cercando.
Concludendo…
Francesca Giustini, in arte Shinygoat, è l’esempio perfetto di determinazione e amore per la vita necessari per vivere in viaggio esplorando il mondo.
È una fonte di ispirazione, soprattutto per le donne che ad oggi non trovano il coraggio di partire da sole. La sua esperienza è l’esempio perfetto che tutto è possibile se lo si desidera fortemente dal profondo del cuore.
Siamo fortunati ad aver avuto l’occasione di intervistarla e, ad essere sinceri, le sue parole ci arrivano come un’ondata di freschezza, gioia e positività.
Se vuoi conoscere altri aspetti della sua vita ti suggeriamo di seguirla attraverso i suoi canali social:
- Instagram: https://www.instagram.com/shinygoat_/
- Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCdhWwqHF3p-YGO0x7ATQUlA
Noi invece continueremo a parlarti di molte altre storie di vita, di viaggiatori e nomadi digitali che hanno deciso di vivere in viaggio a tempo indeterminato.
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Per oggi è tutto!
Buon viaggio Vangulista!
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