Se credi che lavorare da remoto in inglese sia pura follia, allora siamo lieti di smontare questa tua credenza e spiegarti tutti i vantaggi che il mercato estero offre per i nomadi digitali.
Noi siamo Giulia e Stefano due viaggiatori a lungo termine e nomadi digitali dal 2020. Durante la nostra esperienza di lavoro da remoto siamo riusciti a collaborare con molte realtà nazionali e internazionali.
Cosa ci ha permesso di acquisire la giusta dose di coraggio per fare tutto questo? Lo scoprirai solamente leggendo fino alla fine!
In questo articolo troverai: la definizione di remote working, i vantaggi e gli svantaggi di questa possibilità ed alcuni preziosi consigli per lavorare da remoto in inglese. Ah, quasi dimenticavamo!
Alla fine ti sveleremo tutti i trucchi che ci hanno permesso di allargare i nostri orizzonti al mercato estero.
Ti abbiamo incuriosito? Allora non ci resta che cominciare!
Smart Working e Remote Working: la giusta traduzione
Ma qual è la differenza tra smart working e remote working?
Spesso si tende a pensare che questi termini indichino la stessa modlità di lavoro. Tuttavia, non è affatto cosí. Per iniziare quindi a lavorare da remoto in inglese, o per qualche realtà estera, dovrai conoscere alla perfezione le loro definizioni.
Vediamo quindi cosa significa smart working e remote working:
- Smart Working – o “lavoro intelligente”, si pone come una vera e propria rivoluzione culturale del mondo del lavoro. I dipendenti, seguendo questa modalità, hanno maggiore controllo su luogo, orario e modalità di svolgimento del lavoro (a sottolineare il fatto che il raggiungimento degli obiettivi lavorativi non dipende da queste caratteristiche);
- Remote Working – tradotto in “lavoro da remoto” o “telelavoro”, differisce dalla prima modalità in alcuni aspetti. Anche in questo caso si lavora per obiettivi (stabiliti dall’azienda) e il luogo viene scelto a discrezione del dipendente. Tuttavia, quest’ultimo dovrà rispettare gli orari prestabiliti dal suo datore di lavoro oltre che le mansioni assegnategli.
Ora che conosci la loro definizione e applicazione corretta, non ci resta che addentrarci nel nocciolo della questione: come lavorare da remoto in inglese!
Vantaggi di lavorare da remoto in inglese
Questa sarà una panoramica dettagliata, frutto sia delle nostre esperienze dirette che di ragionamenti che abbiamo elaborato per scrivere questo articolo.
Analizziamo quindi tutti i vantaggi principali che lavorare da remoto in inglese offre:
- Più opportunità – pensa al bacino di utenti che parlano la lingua inglese che potresti raggiungere. Come puoi facilmente notare, il tuo pubblico di riferimento sarà internazionale. Potresti quindi passare dal rivolgerti ad un pubblico di più o meno 60 milioni ad uno potenzialmente più ampio (si parla all’ordine di miliardi);
- Progetti internazionali – sulla falsa riga del primo vantaggio abbiamo anche quello di poter operare in progetti molto ampi, che prevedono la collaborazione con aziende sparse in tutto il mondo. Non sarai più limitato al mercato italiano ma potrai metterti alla prova producendo o prendendo parte a progetti internazionali;
- Confronto culturale – la conoscenza della lingua inglese, soprattutto in ambito lavorativo, ti permette di rapportarti con quasi tutte le culture del mondo differenti dalla tua. Questo ti consente di aprirti a svariate opportunità, una tra tutte quella di studiare gli usi, i costumi e le necessità specifiche di una determinata nazione. In poche parole, conoscere, approfondire e confrontare la cultura delle persone;
- Conoscenza ampia della lingua – avere a che fare con un pubblico internazionale ti permette di studiare ed implementare giorno dopo giorno le tue conoscenze. Per quanto riguarda la lingua inglese è proprio il caso di dirlo: più la parli e più ti alleni a parlarla. Ecco perché secondo il nostro punto di vista è stimolante lavorare da remoto in lingua inglese;
- Networking – lavorare da remoto in Europa o nel mondo ti permette di ampliare esponenzialmente la tua rete di contatti. Puoi aprirti e conoscere persone provenienti da ogni parte del globo e collaborare con loro per implementare le tue skill in ambito internazionale.
- Curriculum internazionale – ultimo vantaggio, ma non per ordine di importanza, è l’esperienza lavorativa. Lavorare per aziende o privati di livello internazionale ti permette di costruire un curriculum sempre più importante. Questo si traduce in più opportunità di lavoro oltre che più remunerative.
Che livello di inglese è necessario per lavorare?
In base alla nostra esperienza, possiamo affermare che il livello di inglese necessario per lavorare da remoto varia di molto.
In linea di massima è necessario saper parlare e scrivere la lingua in maniera fluente. Ci sentiamo quindi di indicare il livello B2 come base per poter rispondere alle necessità essenziali delle aziende internazionali.
Tuttavia ci teniamo a specificare che questo livello è puramente indicativo. Questo perché, in base alle richieste di ogni singola offerta di lavoro, il livello può variare anche di molto.
Ci saranno delle aziende che prediligono la conoscenza della lingua inglese C2, più comunemente definito livello madrelingua.
Altre invece richiederanno competenze minori. In alcuni casi, anche un livello B1 potrebbe soddisfare i requisiti. Come vedi è tutto relativo.
Il nostro consiglio è quello di non limitarti mai, ed anzi, di uscire dalla tua comfort zone. Potresti cominciare quindi con il prendere parte ad un corso specifico per implementare il tuo livello e conoscenza della lingua.
Come imparare l’inglese per lavorare da remoto
Per imparare la lingua inglese, e successivamente iniziare a lavorare da remoto per diventare un nomade digitale, esistono svariate possibilità.
Una tra tutte, se hai come obiettivo quello di cambiare vita e di conseguenza lavoro, è quella di acquistare la nostra guida per diventare nomade digitale!
Al suo interno troverai un ampio capitolo che ti darà le basi e gli strumenti per imparare la lingua inglese da spendere nel mercato del lavoro internazionale.
Ma non solo… riceverai molti altri consigli e veri e propri insegnamenti per tutto ciò che riguarda il mondo del nomadismo digitale.
Insomma: una guida dalla a alla z che ti consente di ottenere delle basi estremamente solide e valide per intraprendere una carriera da remoto.
In alternativa, puoi acquistare il nostro videocorso intitolato “Digital Nomad Mastery“. Te la consigliamo soprattutto se preferisci fruire un contenuto video piuttosto che studiare attraverso libri o manuali.
Anche all’interno della nostra accademia potrai metterti in gioco non solo imparando ma anche facendo pratica attraverso esercizi ed elaborati.
Consigli per imparare l’inglese
Per imparare l’inglese, non per forza a scopo lavorativo, puoi ad esempio iscriverti ad un corso dedicato, oppure iniziare a parlare, tramite mail o chat, con un corrispondente madrelingua inglese.
Potresti persino conversare con l’intelligenza artificiale, una pratica poco comune ma molto efficace. Se ci pensi, l’AI è addestrata in lingua inglese, il che la rende un’ottima palestra, soprattutto per allenare la scrittura.
Ma il metodo che più consigliamo è quello di partire per un viaggio. Valuta di trasferirti per qualche tempo in Inghilterra, Canada oppure Australia, come abbiamo fatto noi!
Per gli italiani under 35 c’è la possibilità di aderire al Working Holiday Visa, un visto che ti consente di trasferirti nei paesi aderenti (come l’Australia) per viaggiare e lavorare al contempo.
È un’ottima opportunità per uscire dalla tua comfort zone, imparare una nuova lingua e implementare il tuo curriculum anche in ambito lavorativo.
Come cercare lavori da remoto in inglese
Ad oggi esistono diverse piattaforme all’interno della quale aziende e lavoratori possono mettersi in contatto per collaborare.
Noi, personalmente, abbiamo utilizzato alcune di queste proprio all’inizio della nostra avventura. Ci siamo iscritti ad esempio in: UpWork, Fiverr e Subito.it.
Tramite ognuna di queste siamo riusciti a muovere i primi passi nel mercato del lavoro digitale:
- Stefano – io ho trovato lavoro come traduttore (essendo madrelingua tedesca, inglese e italiano), video editor e social media manager;
- Giulia – io sono riuscita a trovare lavoro come digital Assistant per poi mollare tutto e diventare content creator e social media manager.
Di questo argomento ne abbiamo parlato ampiamente in un articolo dedicato alle 11 migliori piattaforme freelance per nomadi digitali.
Ti consigliamo caldamente di leggerlo perché potresti trovare molti spunti dai quali partire per ricercare la tua prossima posizione lavorativa!
Vogliamo inoltre fare una piccola menzione per LinkedIn. Questo social, se usto con intelligenza, è estremamente efficace per fare personal branding, per farti notare dalle aziende e per incrementare la tua carriera come freelance o dipendente.
Te lo consigliamo moltissimo ma attenzione: studialo approfonditamente e impara come impostare una comunicazione efficace per attirare l’attenzione dei tuoi clienti o delle aziende!
Concludendo…
Ora che conosci perfettamente come lavorare da remoto in inglese non ti resta che fare un grosso respiro, chiudere gli occhi, avere fiducia nei tuoi mezzi e buttarti oltre le barriere della tua comfort zone.
Siamo certi che, con un po’ di pratica e perseveranza, saprai raggiungere tutti i traguardi che desideri. Ricorda: studio, buona volontà e pratica sono le fondamenta per basare ogni successo!
P.s.
Aggiungi anche un pizzico di creatività e follia, caratteristiche che ti permettono di osare e andare fuori dagli schemi per distinguerti!
Se sei interessato a conoscere molti altri aspetti inerenti al mondo del nomadismo digitale, dei viaggi e dei lavori da remoto, non ci resta che invitarti a:
- Leggere tutti gli articoli dedicati sul nostro blog;
- Visitare la nostra pagina Instagram per rimanere aggiornato su tutto ciò che facciamo;
- Regalarti la nostra Digital Nomad Mastery utile per iniziare a lavorare da remoto e vivere viaggiando;
- Prenotare una consulenza personalizzata con noi.
Per oggi è tutto!
Buon viaggio Vangulista!
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